IL LIBRO: SILVIA AMMAVUTA

“Rosa fra le rose”

Scrivo per passione, da sempre, da quando ebbi la fortuna, nel 1974 di conoscere Oriana Fallaci, le sue parole mi sono rimaste incise nella mente e nell’anima: “Se vuoi scrivere devi farlo senza indugi e con determinazione, ma soprattutto devi crederci”. Ci ho creduto e ho trovato chi ha creduto in me, la Edizioni Udom Firenze che ancora una volta mi ha dato fiducia. 

In occasione del Chianti Natural, il 28 giugno 2024 alle ore 17, avrò l’onore di presentare il mio romanzo “Rosa fra le rose”, (seconda ristampa) la cui la trama, frutto di fantasia, tratta un tema tristemente attuale: la violenza domestica.

La vicenda prende inizio in un paese, anch’esso di fantasia, che ho chiamato Vuccanera, situato in un punto non definito sulla costa siciliana.  “Rosa fra le rose” mette in luce quanto la violenza, sia psicologica che fisica, crei molteplici vittime nella cerchia della vittima stessa. Primi fra essi, quando ci sono, i figli.

Alberto, figlio di Rosa, vede, ma non vuol vedere ciò che avviene fra le mura domestiche, si concentra sullo studio e trascorre il tempo libero con due amici, gli unici che ha. L’acqua è l’elemento ricorrente nel corso della narrazione, nell’acqua veniamo nutriti nel ventre materno e dall’acqua veniamo battezzati alla vita.

Rosa ama nuotare, passione che le è stata trasmessa da suo padre Carmelo, con il quale ha un rapporto speciale, passione che a sua volta ha trasmesso al figlio Alberto; insieme condividono lunghe nuotate sotto lo sguardo del dinosauro bianco, un enorme scoglio bianco dal quale Alberto e Rosa fanno i tuffi. Alberto, a seguito di una vicenda traumatica, inizia a provare avversione per l’acqua.

Dopo anni di travaglio psicologico dovrà decidere se tuffarsi dal dinosauro bianco, per salvare Cane. Sarà in quell’occasione che deciderà di non nascondersi più la verità e rinascere a nuova vita.