Marco Benagli: la scultura incompiuta
Sono Marco Benagli, chiantigiano acquisito, nasco a Roma nel 1963 e prendo appena maggiorenne la via del mare.
Per anni faccio di tutto: costruisco case, barche e faccio vivere i sogni a coloro che non hanno il tempo per sognarli. 20 anni di Sardegna poi un lento giro del mondo con la mia compagna.
Nel 2008 ci innamoriamo di Mello, nel cuore del Chianti più selvaggio, e dalle onde blu del mare passiamo sempre più tempo tra le onde verdi dei monti del Chianti.
Fare con le mani è sempre stata la mia via e un sogno nel cassetto era di scolpire il legno ed in modo totalmente autodidatta ho iniziato a lavorarlo sperimentando vari tipi di approcci.
Perché il legno? Perché al contrario della pietra o del metallo, ha una temperatura ed un odore unici.
Poi la vigna ha preso di colpo il sopravvento nel 2014. Da allora prende tutta la mia forza e passione. La scultura è divenuta il rifugio dei mesi invernali…
Ho sempre pensato di essere di passaggio come tutti su questa terra ma, con la passione ed il lavoro quotidiano, credo di poter lasciare questo posto in condizioni migliori di quelle in cui l’ho trovato.
Mello, la sua natura, le sue vigne le vivo adesso come una grande scultura che prende vita ogni giorno e che lascerò imperfetta ed incompiuta.