I RAPACI DEL CHIANTI: TANTE SPECIE RICCHE DI FASCINO ED IMPORTANZA
A cura del Dott. Martino Danielli Guida ambientale escursionistica
I rapaci notturni e diurni sono uccelli predatori adattati a diversi tipi di ambienti e situazioni ecologiche. Esistono numerose specie, ciascuna specializzata in tecniche di predazione e prede diverse.
Le caratteristiche che accomunano gran parte dei rapaci sono la presenza di zampe con artigli potenti, un becco adatto a lacerare e spiumare le prede, piumaggio con colori non appariscenti e una vista acutissima. I rapaci sono molto importanti come regolatori di un ecosistema, essendo in gran parte all’apice della piramide alimentare. La presenza di popolazioni vitali di rapaci diurni e notturni in un dato territorio, testimonia con molta probabilità un ambiente ricco di biodiversità e di risorse. Esistono certamente le eccezioni, con specie che si adattano ad habitat molto diversificati e che basano la loro sopravvivenza su una dieta molto varia che gli consente di colonizzare vasti territori.
Il Chianti è un’area ricca di specie interessanti di rapaci diurni e notturni. Alcune di queste specie sono comuni iin tutto il territorio italiano. È il caso della Poiana (Buteo buteo) , un grande rapace che frequenta i boschi e i campi volteggiando lentamente alla ricerca di roditori come topi e arvicole, ma anche di lucertole, serpenti e altri uccelli, specialmente se pulcini di nido. È un rapace maestoso che supera abbondantemente il metro di apertura alare e che non disdegna come posatoi pali o alberi isolati, da dove osserva i dintorni pronta a lanciarsi sulla preda. Un’altra specie comune è il Gheppio ( Falco tinnunculus), un piccolo falco che frequenta più volentieri i campetti e le zone incolte dove caccia lucertole, grossi insetti, piccoli uccelli e roditori. Il gheppio ha una forma slanciata. Il maschio e la femmina sono leggermente diversi e spesso si osservano volare sbattendo le ali rapidamente, ma mantenendosi perfettamente immobili nel cielo. Questo volo è chiamato “ a spirito santo” e solo poche specie sono in grado di realizzarlo. Il gheppio frequenta anche piccoli centri abitati dove usa torri e vecchi edifici per realizzare il nido in nicchie nei muri.

Non è l’unico rapace che si avvicina all’uomo, anche la Civetta (Athene noctua) è un rapace che attua lo stesso comportamento e che si trova in Chianti. Le Civette sono però cacciatrici notturne, si tratta di piccoli rapaci dall’aspetto rotondeggiante, con grandi occhi gialli e il piumaggio marronne macchiettato di bianco. La civetta è una cacciatrice spietata di piccoli topi e talvolta la si può incontrare anche di giorno su tetti e fili della luce intenta ad osservare il terreno sottostante ed emmettere i suoi squillanti huiiit. Fin dall’antichità le civette hanno rappresentato divinità e sono state protagoniste della vita e dell’arte di molti popoli europei, anche se nel medioevo e nei secoli successivi sono state perseguitate e cacciate diffusamente. Oggi la loro presenza è invece gradita e sono oggetta di grandi attenzioni e di simpatia da parte di adulti e bambini.
Nel Chianti sono avvistate numerose altre specie, come il Biancone (Circaetus gallicus) (vedi Chianti Magazine n° 7 ) o il falco Lodolaio (Falco subbuteo), ma anche il Pecchiaiolo (Pernis apivorus) sorvola i Monti del Chianti così come gli Sparvieri (Accipiter nisus). Di notte invece troviamo anche gli Allocchi ( Strix aluco), gli Assioli (Otus scops) ed i sempre più rari Barbagianni (Tyto alba). Tante altre specie più rare o di passaggio possono emozionarci in ogni stagione.
Il Chianti si dimostra ancora una volta un territorio interessante per l’avifauna. Non mancano certo i problemi e le criticità. L’agricoltura sempre più intensiva e l’uso di sostanze chimiche grava sulla salute dei rapaci, ma anche la perdita di habitat è un problema sempre più serio. Specie come i Barbagianni, abituati a nidificare in torri e fienili, trovano sempre meno spazi per riuscire ad allevare la loro prole. Sta a tutti noi mantenere il più naturale possibile il territorio, anche per godere del meraviglioso volo dei maestosi rapaci e per mantenere un equilibrio ecologico che altrimenti si perde, con conseguenze negative per tutti.
