LA BANDA F.VANNETTI
Società Filarmonica di Gaiole in Chianti
La Società Filarmonica di Gaiole in Chianti vede la luce nell’aprile del 1865 con la nascita ufficiale della Banda: un gruppo di Gaiolesi appassionati, e perlopiù autodidatti, decidono di ufficializzare il loro amore per la musica creando una vera e propria Banda Paesana. Negli archivi storici comunali troviamo numerose testimonianze della attività della Banda sempre presente nelle celebrazioni istituzionali, del Regno prima e della Repubblica poi, e religiose del paese. Un tempo quasi in ogni famiglia erano presenti uno o più musicanti che si ritrovavano settimanalmente per suonare.
Le prove venivano annunciate per le vie del paese dal tamburino che, girando e stamburando, adunava i musicanti presso la sede di Piazza Antico Mercato prima e di Via Roma poi. Le prime foto di cui disponiamo testimoniano di una partecipazione numerosa, all’epoca esclusivamente maschile, con uomini di ogni età e ceto sociale: dal mezzadro al notabile del paese che, senza distinzione, posano impettiti e orgogliosi nella loro divisa scura e con il loro strumento in mano.
La Filarmonica non ha mai interrotto la propria attività partecipando già dai primi anni a raduni e “trasferte” nei paesi vicini, senza la Banda non è festa e non c’è celebrazione degna di tale nome, come diceva Verdi:” …nelle bande Paesane pulsa il cuore dell’Italia Unita e germina il seme della cultura”. Intorno agli anni ’30 del novecento la Filarmonica trasloca nella sede attuale, un edificio costruito appositamente che, ospitando anche la sala del Cinema e del Teatro oltre alla sala da ballo e il bar, ha rappresentato e rappresenta ancor oggi il luogo di aggregazione e svago di tutti i Gaiolesi, gestito esclusivamente in modo volontario.
Impossibile riportare tutti gli aneddoti, allegri e tristi, sul gruppo bandistico tramandati oralmente: dai pranzi di Santa Cecilia in cui ognuno doveva portarsi da casa sedia, piatto, bicchiere e posate fino alla partecipazione a vari progetti musicali come “Banda Sonora” con gli artisti Battista Lena, Enrico Rava, Gabriele Mirabassi, il Bruscello e l’apparizione a pieno organico nel film “Io ballo da sola” di Bernardo Bertolucci. Impensabile elencare tutti i personaggi che nei decenni hanno affollato le file della Filarmonica, incarnazione della toscanità più vera, polemici, sarcastici ma anche poetici e ironici pur nelle avversità di una vita contadina non semplice; ad uno di loro, Fortunato Vannetti scomparso prematuramente, è oggi intitolata la Banda. Il mondo è cambiato, suonare non è più il solo svago di una piccola comunità, ma con caparbietà ed orgoglio, nonostante le difficoltà economiche e di organico, la Scuola di Musica della Filarmonica ancora funziona e la Banda, sotto la direzione del maestro Riccardo Tonello, già beneficia dell’apporto di nuove leve che ci fanno sperare un futuro roseo ed “armonico”.
DEBORAH MONTAGNANI (Musicante dal 1983)